Il governo intende reintrodurre al Congresso una proposta che consentirà, per la prima volta, di combinare i sussidi di disoccupazione, sia assistenziali che contributivi, con un impiego a tempo pieno per 180 giorni. Questo cambiamento mira a promuovere il reinserimento lavorativo, secondo il progetto di legge riportato dalla stampa spagnola.
Finora le norme consentivano questa compatibilità solo in casi molto specifici, come i contratti di durata superiore a tre mesi per chi aveva più di 52 anni o i lavori part-time. La nuova proposta amplia notevolmente queste circostanze, offrendo un sostegno più flessibile e adeguato alle attuali condizioni di lavoro.
Per beneficiare di questo cambiamento, i disoccupati devono soddisfare alcuni requisiti. In particolare, essere disoccupati da almeno un anno e non superare un salario mensile lordo pari al 225% dell'indicatore di reddito pubblico (Iprem), che attualmente equivale a 1.350 euro al mese.
L'importo del sussidio varia a seconda della durata precedente della disoccupazione e del tipo di contratto sottoscritto, se part-time o full-time. Ad esempio, chi è stato disoccupato tra i 13 e i 15 mesi e trova un impiego a tempo pieno riceverà l'80% dell'Iprem per 180 giorni, che equivale a 480 euro al mese secondo i tassi attuali. Questo totale diminuisce progressivamente con il tempo di disoccupazione, scendendo al 40% (240 euro) per chi è rimasto senza lavoro tra i 19 e i 21 mesi.
Per coloro che optano per un lavoro a tempo parziale, i sussidi varieranno tra i 450 e i 90 euro, a seconda delle ore lavorate e del tempo di iscrizione al Servizio pubblico per l'impiego (SEPE).