Il Primo Ministro spagnolo, Pedro Sánchez, ha ammesso che la Spagna potrebbe passare un altro anno, il secondo consecutivo, senza un nuovo bilancio statale, ma ha minimizzato il fatto che l'economia stia andando bene.
"Il governo spagnolo sta lavorando con i gruppi parlamentari per presentare i bilanci generali dello Stato. Se non quest'anno, allora l'anno prossimo, ma li presenteremo. È nostro dovere e responsabilità e lo faremo", ha dichiarato durante un dibattito al Parlamento spagnolo a Madrid.
La Spagna ha esteso al 2023 i tetti di spesa stabiliti nell'ultimo bilancio approvato dal Parlamento.
Non è la prima volta che questa proroga avviene: da quando è alla guida del governo spagnolo (per sette anni), Sánchez è riuscito a far approvare tre bilanci statali.
Il primo ministro, alla guida del governo spagnolo dal 2018, ha sottolineato mercoledì che, con questi bilanci 2023, l'economia del Paese è cresciuta del 3,2% l'anno scorso (una delle migliori performance dell'Unione Europea) ed è stata responsabile del 30% della creazione di nuovi posti di lavoro in Europa.
Sánchez ha parlato al Parlamento spagnolo rispondendo al leader dell'opposizione, Alberto Núñez Feijóo, del Partido Popular (PP, destra), che ha interrogato il Primo Ministro sui bilanci e sull'intenzione del governo di aumentare le spese per la difesa, come richiesto dall'Unione Europea e dalla NATO, senza avere un nuovo documento di bilancio.
La Spagna ha destinato alla difesa l'1,28% del suo Prodotto interno lordo (PIL) nel 2023, la percentuale più bassa tra i membri della NATO (l'alleanza di sicurezza e difesa dei Paesi europei e nordamericani).
Secondo gli analisti, nonostante gli aumenti della spesa per la difesa negli ultimi anni, la crescita dell'economia spagnola superiore alla media europea ha reso l'obiettivo del 2% del PIL concordato in ambito NATO uno sforzo maggiore.















