Il Ministro della Salute del Governo delle Isole Canarie, Esther Monzón, ha incontrato i membri della Società Spagnola di Patologia Digestiva (SEPD), Daniel Ceballos e David Nicolás, che le hanno presentato i dettagli del Libro Bianco sullo screening della popolazione per il cancro colorettale in Spagna, un documento promosso dalla SEPD.

All'incontro hanno partecipato anche la direttrice generale dei programmi sanitari del Servizio sanitario delle Isole Canarie (SCS), Antonia María Pérez, e la responsabile dell'Unità funzionale dei programmi oncologici della stessa Direzione generale, Mariola de la Vega, che ha partecipato per via telematica.

Il Libro bianco sullo screening di popolazione del cancro colorettale in Spagna descrive la situazione attuale dei programmi di screening di popolazione del cancro colorettale in Spagna, effettua un'analisi strategica dettagliata di questi strumenti e offre raccomandazioni di consenso per ottimizzare questi programmi.

Durante l'incontro si è discusso dell'importanza di adottare abitudini di vita sane per prevenire l'insorgenza del cancro al colon, nonché dello sviluppo del Programma di prevenzione del cancro colorettale delle Isole Canarie, uno strumento rivolto alle persone di età compresa tra i 50 e i 69 anni e il cui obiettivo è la diagnosi precoce di questa patologia, considerata il tumore maligno più comune e la seconda causa di morte per cancro in Spagna.

L'attuazione del Programma di prevenzione del cancro colorettale del SCS ha permesso di individuare i pazienti considerati ad alto rischio, che vengono indirizzati a consultazioni ospedaliere specifiche per questa patologia.

Se la malattia viene individuata in fase precoce, la mortalità può essere ridotta fino al 30%, un dato importante se si considera che il tasso di sopravvivenza medio è di circa il 55% in cinque anni. Inoltre, l'individuazione delle lesioni precancerose e l'asportazione dei polipi che le causano fa sì che nel 90% dei casi il cancro del colon non si sviluppi.