"La causa principale del blackout è stato un grave fallimento nel controllo della tensione del sistema elettrico" dovuto a una "cattiva pianificazione", in quanto la Red Eléctrica (REE), il gestore del sistema spagnolo, non ha attivato un numero sufficiente di impianti di produzione, pur avendo capacità e risorse installate sufficienti, ha dichiarato la direttrice dell'associazione Marta Castro in una conferenza stampa a Madrid.

L'Aelec ha presentato le conclusioni di uno studio di "esperti tecnici indipendenti" intitolato "Analisi degli eventi che hanno portato al blackout del 28 aprile 2025", che ha colpito l'intera penisola iberica, realizzato dalla società di consulenza Compass Lexecon con l'INESC TEC - Istituto di Tecnologia dei Sistemi e Ingegneria Informatica, della Facoltà di Ingegneria dell'Università di Porto.

Marta Castro ha dichiarato, al termine della presentazione dello studio da parte di due degli autori (entrambi di Compass Lexecon), che l'Aelec "concorda pienamente con la diagnosi degli esperti indipendenti" - e anche con quella della commissione sul blackout istituita dal governo spagnolo - e ha attribuito la responsabilità del crollo a REE.

REE è "l'unica responsabile" della sicurezza dell'approvvigionamento elettrico in Spagna e "anche del controllo dei livelli di tensione nella rete", ha sottolineato.

"Il problema del 28 è dovuto al fatto che Red Eléctrica non ha attivato tutte le risorse a sua disposizione per prevenire le fluttuazioni di tensione nella rete di trasmissione, che sono state registrate non solo pochi istanti prima, ma anche nei giorni e nelle ore precedenti al blackout", ha detto Marta Castro.

La leader di Aelec ha invece negato che gli impianti di produzione delle aziende associate a questa organizzazione siano stati chiusi "impropriamente" il 28 aprile o che ci sia stata una violazione degli obblighi da parte delle aziende elettriche, come accusato da REE la scorsa settimana e come suggerisce anche il rapporto della commissione istituita dal governo spagnolo.

Marta Castro ha inoltre assicurato che tutti gli impianti fotovoltaici delle aziende Aelec nella zona di Badajoz hanno funzionato normalmente durante e prima del blackout e continuano a funzionare, con l'autorizzazione e su richiesta di REE.