Ora che il progetto di riforma della legge sulle dipendenze è stato approvato dal Consiglio dei Ministri e necessita di ulteriori impegni, è stata introdotta una nuova clausola che riconosce i diritti dei caregiver non professionisti. Questa clausola anticipa le nuove modalità di vita, ad esempio le persone conviventi o sole.
Inoltre, saranno previsti servizi di assistenza, consulenza, monitoraggio e formazione per i caregiver, con l'obiettivo di mantenere la loro salute fisica ed emotiva. I caregiver riceveranno anche informazioni facili e chiare sui benefici e sui servizi, oltre a risorse che sosterranno l'equilibrio tra impegni personali, familiari e lavorativi.
Inoltre, questa riforma darà una definizione più ampia di caregiver familiare, dando loro diritto a una retribuzione per il lavoro svolto. Ora saranno incluse anche le persone dell'"ambiente relazionale" di una persona, le coppie non sposate, gli amici, i vicini di casa o qualsiasi altro parente.
Il servizio di assistenza domiciliare, che finora si limitava all'assistenza personale e domestica, ora includerà anche le attività comunitarie. Ciò potrebbe comportare attività come fare la spesa o accompagnare una persona a visite mediche.