Lo studio, che valuta in modo esaustivo lo stato ambientale di tutte le acque marine dell'Unione Europea (UE), indica che, in generale, i mari europei sono "lontani dal raggiungere l'obiettivo del buono stato ambientale", come definito nella direttiva quadro sulla strategia marina (MSFD) del blocco europeo.

Il Mediterraneo occidentale "ha l'indice di stato ecologico [relativo alla salute degli ecosistemi e alla sostenibilità di un territorio] più basso d'Europa", secondo il Centro scientifico e tecnologico AZTI, specializzato in ambiente marino, che ha coordinato lo studio.

Il Mare di Alboran, la parte più occidentale del Mediterraneo, ha "l'indice di pressione più alto tra le aree valutate, che riflette una significativa intensità di impatti umani, come la pesca intensiva, il traffico marittimo e l'inquinamento", aggiunge.

Finanziata dall'UE, l'analisi mette in guardia da "difetti strutturali nella protezione dell'ambiente marino", chiedendo un'azione urgente "per evitare danni irreversibili agli ecosistemi".