Saranno nuovamente vietati i seguenti usi: spazzamento delle strade, riempimento di piscine private, innaffiamento di giardini, parchi pubblici e privati, campi da golf, lavaggio di automobili al di fuori di stabilimenti autorizzati, fontane ornamentali che non hanno un circuito idrico chiuso, docce e fontane pubbliche.

Il governo andaluso dovrebbe convocare oggi una nuova riunione del comitato di gestione della siccità per analizzare la situazione nella provincia. Nell'ultima riunione è stato stabilito che il consumo massimo giornaliero nell'Axarquía, nella capitale di Malaga e nel Guadalhorce sarà di 200 litri per abitante al giorno e di 225 nella Costa del Sol occidentale.

Il Collegio degli amministratori immobiliari ha inviato un comunicato ai suoi membri per ricordare la fine di questo periodo eccezionale. E il Comune di Malaga ha condiviso un avviso relativo al ritorno delle restrizioni. Il Consiglio ha indicato che queste limitazioni, incluse nel decreto sulla siccità, riguardano il sistema Guadalhorce-Limonero.

In conformità con questa risoluzione regionale, approvata anche per il resto dei comuni costieri, il Comune di Malaga ricorda che dal 1° ottobre sono nuovamente attive le limitazioni all'uso dell'acqua potabile già contemplate nel decreto sulla siccità, che continua in una situazione di eccezionale siccità dovuta alla mancanza di precipitazioni.

Il Comune ha annunciato l'interruzione dell'erogazione delle fontane pubbliche di acqua potabile nella capitale (anche se questo non riguarda le fontane ornamentali, in quanto hanno un circuito idrico chiuso) e sottolinea che il riempimento delle piscine private è nuovamente vietato. Si aggiunge inoltre che l'acqua potabile non può essere utilizzata per la pulizia delle strade con idropulitrici a basso consumo o per innaffiare le superfici delle aree verdi pubbliche e private.