Il contrasto è dimostrato dal numero di transazioni, che nel quinto mese dell'anno si è attestato a 44.013, il dato più basso in un mese di maggio dal 2020, in piena pandemia.

"Dopo i buoni dati di aprile, che sembravano essere il consolidamento di un cambiamento di tendenza già iniziato a gennaio e febbraio, il calo a due cifre di maggio conferma che nel 2024 l'instabilità del settore immobiliare spagnolo sta causando alcune turbolenze nel confronto statistico con un 2023 che è stato fortemente influenzato dai conflitti bellici, dall'inflazione e dall'aumento dei prezzi dei mutui", sottolineano dal Consiglio generale delle Associazioni ufficiali degli agenti immobiliari di Spagna (Coapi). Secondo le loro previsioni, "è probabile che l'arrivo dell'estate abbia un certo effetto energizzante sul mercato grazie alle transazioni nel settore delle seconde case e a quelle effettuate per il prossimo anno accademico".