Nel complesso, l'economia spagnola è cresciuta dello 0,8% nel terzo trimestre dell'anno, come nel trimestre precedente, grazie soprattutto alla spesa pubblica, che è avanzata a un ritmo trimestrale del 2,2%, un tasso superiore di 1,6% punti rispetto al trimestre precedente, e ai consumi delle famiglie, che sono aumentati dell'1,1%, più un decimo, secondo i dati anticipati della contabilità nazionale pubblicati dall'Istituto Nazionale di Statistica (INE).

Questo tasso, identico a quello del secondo trimestre, è superiore alle previsioni della Banca di Spagna, che si aspettava una crescita dello 0,6% e conferma la buona salute della quarta economia della Zona Euro, a differenza della maggior parte dei suoi vicini europei.

Secondo l'INE spagnolo, questo dato è dovuto alla forza delle esportazioni, che sono aumentate dello 0,9%, dopo essere già cresciute dello 0,7% nel secondo trimestre, ma anche al forte consumo delle famiglie (+1,1%), in un contesto di rallentamento dell'inflazione.

Questa dinamica si è riflessa nella buona performance del settore dei servizi, la cui attività è aumentata dell'1,1%, in un contesto di affluenza turistica record, con 21,8 milioni di visitatori stranieri ricevuti tra luglio e agosto.

Ne hanno beneficiato anche il settore agricolo (+0,5%) e, in misura minore, quello industriale (+0,2%). D'altra parte, l'attività è diminuita nel settore delle costruzioni (-1,4%), dopo tre trimestri consecutivi di crescita, secondo l'INE.

I risultati del terzo trimestre mettono la Spagna in una posizione favorevole per raggiungere l'obiettivo di crescita annuale del 2,7% fissato dal governo, una previsione che è stata rivista al rialzo di 0,3 punti a settembre.

La scorsa settimana, il Primo Ministro Pedro Sánchez si è congratulato con la Spagna per "un momento straordinario", insistendo in un forum economico sul fatto che il Paese è "più avanti di tutti i Paesi sviluppati".

Questo messaggio è stato ripetuto dal suo ministro dell'Economia, Carlos Cuerpo, che ha affermato che la Spagna sarà "uno dei principali motori di crescita della zona euro quest'anno", grazie al turismo e al dinamismo delle esportazioni.

L'INE spagnolo ha rivisto al rialzo di un decimo di punto percentuale la crescita annuale del secondo trimestre, portandola al 3,2%.