La creatrice portoghese interverrà nelle sale e nei giardini del palazzo neoclassico, integrando la sua opera nella storia e nello spazio dell'edificio, analogamente a quanto fatto nel 2012 alla Reggia di Versailles, a Madrid, ha annunciato la Fondazione Casa de Alba.
La Fondazione Casa de Alba è stata istituita nel 1973 dai Duchi d'Alba, una famiglia aristocratica spagnola, per portare avanti la conservazione e la diffusione dell'eredità storica e artistica della famiglia, che possiede una collezione d'arte iniziata nel XVI secolo.
Riconosciuta a livello internazionale per le sue sculture e installazioni monumentali, alcune di natura femminista, Joana Vasconcelos, secondo l'organizzazione, "installerà nel palazzo alcuni dei suoi pezzi più iconici e creazioni recenti", in dialogo con la collezione privata di Casa de Alba, che comprende opere di maestri spagnoli, fiamminghi e italiani come Velázquez, Goya, Murillo, Rubens e Tiziano.
"Con questo intervento, l'artista occuperà non solo i giardini e le sale del palazzo, ma anche spazi che prima non erano accessibili ai visitatori, ampliando l'esperienza espositiva", aggiunge la Fondazione Casa de Alba nel comunicato.
Joana Vasconcelos, nata nel 1971, ha una carriera di oltre tre decenni, caratterizzata dalla decontestualizzazione di oggetti di uso quotidiano e dall'appropriazione di mestieri tradizionali, che adatta al XXI secolo per mettere in discussione temi come il ruolo della donna, la società dei consumi e l'identità culturale.
Vasconcelos ha rappresentato ufficialmente il Portogallo alla Biennale d'Arte di Venezia nel 2013, portando un cacilheiro trasformato in opera d'arte nella sede principale dell'esposizione internazionale contemporanea.
È stata la prima artista donna e la più giovane creatrice a presentare il suo lavoro alla Reggia di Versailles, in una mostra personale, e ha portato la sua produzione in istituzioni come il Guggenheim Museum Bilbao, Palazzo Pitti e le Gallerie degli Uffizi, tra le altre.
Attraverso mostre come quella prevista al Palácio da Liria, la Fondazione Casa de Alba dichiara di voler attuare una "politica di prossimità e apertura", difesa dall'attuale presidente, il 19° Duca di Alba, Carlos Fitz-James Stuart y Martínez de Irujo, per aumentare l'accesso del pubblico al patrimonio storico della famiglia.














